L'area d'arrampicata intorno a San Vito lo Capo è stata ampiamente chiodata a partire dall'anno 2005 circa. I principali sviluppatori di quel periodo sono stati Daniele Arena, Josef Gstöttenmayr, Scott e Jim Titt. Un po' più tardi anche Karsten Oelze, Augusto Rossi e Harald Röker hanno contribuito a chiodare molte falesie, seguiti da altri chiodatori. Un riassunto dettagliato sulla storia delle origini dell'area può essere trovato sulla pagina iniziale del comune Trapani.

Tutte queste fantastiche vie d'arrampicata sono state finanziate con fondi propri degli sviluppatori, Jim Titt con la sua azienda "Bolt Products" (link esterno) ha contribuito con innumerevoli spit.

Proprio questi 7 principali sviluppatori sopra menzionati hanno chiodato con il loro impegno non retribuito circa 770 vie che rappresentano molto più della metà delle vie dell'area. E se oltre ai costi per il materiale si conta anche l'immenso tempo di lavoro in condizioni di lavoro altamente pericolose, hanno lasciato un eredità alla comunità di arrampicatori del valore di molto più di 400.000 EURO

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Raccolta fondi - "ReBolting San Vito lo Capo"

Adesso molti settori stanno invecchiando e necessitano urgentemente di una campagna di richiodatura. È definitivamente arrivato il momento che la comunità di climbers faccia qualcosa per la preservazione dell'area e delle vie. Per questo Marco Peralta del "Timbuktu Hostel" (link esterno) e il nuovo centro informazioni per l'arrampicata "S. V. Climbing" (link esterno) hanno dato vita ad una campagna di raccolta fondi per poter acquistare materiale di alta qualità per richiodare le falesie della zona.

Qui potete trovare il link diretto a questa campagna di raccolta fondi sulla piattaforma "gofundme": ReBolting San Vito (link esterno)

UN GRANDE GRAZIE IN ANTICIPO PER IL VOSTRO SUPPORTO!

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